Tra tutti gli insetti da mangiare, la
tarma della farina (
Tenebrio molitor) è probabilmente il più facile da allevare. È infatti un insetto pulito, che non richiede cure particolari e si nutre di alimenti facilissimi da reperire.
Ciclo vitale
Il ciclo vitale del Tenebrio molitor si divide in quattro fasi: uovo, larva, pupa e coleottero adulto. La durata complessiva di questo ciclo varia dai 130 ai 220 giorni.
Il ciclo vitale si svolge come segue:
- Schiusa delle uova
- Le larve appena nate tendono a stare sotto la superficie del substrato in cui vivono. Qui compiono una serie di mute man mano che crescono.
- Dopo 4 settimane avranno già raggiunto 1cm di lunghezza.
- L'ultima muta avviene dopo circa 3 mesi. Appena compiuta la muta, le larve sono bianche e il loro esoscheletro è ancora molto tenero.
- Le larve adulte diventano di colore bruno-dorato e sono lunghe dai 2,5cm ai 5cm.
- Le larve salgono in superficie. Adesso appaiono grasse e si muovono poco.
- Le larve si tramutano in pupe. Durante questa fase rimangono immobili tutto il tempo.
- Dopo diversi giorni (da 4 a 14) dalle pupe emergono dei coleotteri, che sono lo stadio di vita adulto della tarma della farina. All'inizio questi coleotteri sono bianchicci, ma in pochi giorni diventano rossi, marroni e infine neri. La loro lunghezza varia da 1 a 2cm. Non è possibile distinguere il maschio dalla femmina.
- Dopo 10-20 giorni dalla metamorfosi, le tarme cominciano a deporre uova. Una femmina depone 200-500 uova in gruppi di 40 alla volta per tutto il resto della sua vita, che dura 2-3 mesi.
- Le uova si schiudono dopo 4-19 giorni (in media, dopo 12 giorni).
Condizioni ottimali
Temperatura: la tarma della farina può vivere tra i 20 e i 35 °C. La temperatura ottimale, ovvero quella in quella in cui l'insetto si sviluppa più rapidamente e in salute, è di 25-27°C.
Le temperature fredde rallentano o addirittura inibiscono la crescita dell'insetto.
Umidità: da 15% a 70%. È importante assicurarsi che l'umidità non provochi la formazione di muffe.
Luce: la tarma della farina predilige il buio.
Guida per l'allevamento
1) Procurarsi delle camole della farina. Il primo passo per iniziare un allevamento di camole della farina è ovviamente quello di procurarsi un primo gruppo di insetti da far riprodurre. Dato che nessuno vende esemplari di Tenebrio già adulti e riproduttivi, dovremo accontentarci di comprare delle larve. La quantità dipende da quanto volete che sia grande il vostro allevamento, ma difficilmente avrete bisogno di più di mezzo chilo di camole.
Potete acquistare delle larve di Tenebrio molitor in molti negozi di caccia e pesca oppure nei negozi specializzati in articoli per rettili e uccelli.
2) Sistemazione iniziale e prima riproduzione. A questo punto, noi vogliamo che le larve di Tenebrio raggiungano la maturità e comincino a riprodursi. Per fare ciò basta procurarsi un contenitore di plastica dai bordi lisci e alti almeno 10cm, possibilmente coperto da una rete molto fine.
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Camole della farina in substrato di avena. |
Cibo. A questo punto disponiamo sul fondo del contenitore il substrato di cui si ciberanno. Potete usare crusca, farina di mais, fiocchi d'avena e pezzi di pane come alimento principale. Non serve acqua, ma è essenziale mettere, come fonte di liquidi, dei pezzetti di carota, mela o patata. Ricordatevi di sostituirli ogni 2-3 giorni e di controllare che non sviluppino muffe.
Pupazione. Dopo un po' di tempo vedrete le vostre larve irrigidirsi e trasformarsi in pupe. Lasciatele dove sono e aspettate che compiano la metamorfosi. In questo periodo, ovviamente, non serve aggiungere cibo.
Esemplare adulto e rischi di cannibalismo. Quando le tarme adulte usciranno dall'involucro pupale, spostatele in un nuovo contenitore, che possiamo chiamare "camera riproduttiva" o, se preferite, "albergo dell'amore". ;)
Questo passaggio è importante perché a volte le tarme adulte possono mangiare i loro simili che sono ancora allo stadio pupale.
Nel loro nuovo contenitore (dove avrete già disposto un substrato pulito) le tarme si riprodurranno e cominceranno a deporre le uova.
Per avere il massimo dell'efficienza, spostate le tarme adulte in un nuovo contenitore ogni 10-20 giorni preservando comunque i vecchi substrati nei relativi contenitori (non vorrete mica buttare via le uova che hanno deposto!). Questi insetti sono infatti dei gran brutti cannibali, e si mangeranno le uova e le larve appena nate.
Tutti i contenitori in cui le tarme hanno depositato le uova cominceranno a brulicare di piccole larve nel giro di un mese.
3) Allevamento avanzato. Anni di esperienza hanno portato gli allevatori di tarme della farina a sviluppare modelli di allevamento sempre più avanzati ed efficienti. Uno dei più ricorrenti, e allo stesso tempo dei più facili e funzionali, è quello illustrato nel video qui in basso e che possiamo chiamare "modello a cassettiera".
Come potete vedere, consiste nell'utilizzare uno scaffale a piani impilabili di plastica dove i gruppi di larve più giovani stanno in cima e, man mano che crescono, scendono verso il basso. Ho disegnato uno schema per illustrare con più chiarezza questo modello: si fanno deporre le prime uova nel contenitore più in basso, dove impiegano da 30 a 90 giorni per diventare larve adulte. Dopo dieci giorni dalla prima posa di uova (t=10), si spostano le tarme adulte e in fase riproduttiva nel contenitore superiore, e così via, continuando a fecondare nuovi substrati finché i nostri coleotteri saranno in vita.
Per essere più chiaro ho anche creato una gif animata:
Spero che questo articolo sia stato esauriente e di aver spiegato tutto. Se avete domande o suggerimenti, vi invito a lasciare un commento. Naturalmente aggiornerò l'articolo qualora dovessi trovare altre informazioni da aggiungere.
Buon allevamento!
Fonti: