Facendosi un giro sul web è facile rendersi conto che ancora non esistono prodotti a base di insetti fatti in Italia.
Il motivo è abbastanza semplice (tra l'altro è lo stesso alla base di quest'altro fatto): il nostro Paese interpreta a maglie strette il Regolamento europeo e ritiene che qualunque operazione coinvolga gli insetti commestibili possa essere effettuata solo dopo che le aziende avranno ottenuto le autorizzazioni.
Le autorizzazioni per fortuna stanno arrivando, le prime dovrebbero essere rilasciate entro la fine di quest'anno, ma molti si chiedono se ormai in questo settore l'Italia non abbia accumulato troppo svantaggio, considerando che ci sono aziende in altri paesi europei che sono molto più avanti.
In effetti lo svantaggio è stato accumulato, si tratterà di trovare il modo di smaltirlo fino ad annullarlo. Probabilmente c'è un solo modo:
mettere in campo tutte le risorse in termini di competenza, passione, tradizione, materie prime eccellenti e artigianalità che gli italiani hanno quando si parla di cibo (e non solo). In altre parole: proporre al consumatore prodotti il cui unico appeal non sia il fatto che contengono farina di insetti, ma che possano invece essere studiati e realizzati per appagare il gusto, oltre che nutrire.
Le possibilità sono praticamente infinite, gli insetti commestibili nelle loro diverse forme (interi, sbriciolati o in farina) hanno la possibilità di integrarsi in ogni ricetta -anche le più tradizionali volendo- senza snaturarne i sapori e i profumi. E' il momento di coniugare questi nuovi ingredienti con la sapienza e la creatività italiane in cucina.
Noi tifiamo Italia!
P.s. se nel frattempo volete acquistare i migliori prodotti europei oggi in commercio, fatevi un giro qui
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