Perché
mangiare farina di grillo? Come mai ultimamente si parla tanto di
entomofagia?
Qual
è il motivo per cui molte persone si stanno avvicinando a questo
tipo di alimentazione?
La
farina di grillo è un prodotto alimentare molto particolare,
pressoché nuovo al nostro mercato Occidentale da sempre restio al
pensiero di un’alimentazione
a base di insetti.
La
farina di grillo deriva dalla macinazione
di
comunissimi animali appartenenti, principalmente, alla specie Acheta
domesticus, il
ben noto grillo di terra.
Ma
perché produrre farina di grillo?
Le ragioni sono diverse.
Innanzitutto,
secondo le stime più recenti della FAO (Food
and Agricolture Organization of the United Nations),
nel
2030 il mondo dovrà produrre cibo a sufficienza per 9 miliardi di
persone.
Il
nostro Pianeta non ha mai ospitato un numero simile di esseri umani e
per questo motivo, la produzione tradizionale di cibo dovrà
assolutamente evolversi per far fronte all’aumento del fabbisogno
mondiale.
Ed
è proprio in questo senso che l’allevamento, ed il consumo
alimentare degli insetti, porta notevoli vantaggi
sia a livello economico, sia a livello nutrizionale ed ambientale.
Questi
animali costituiscono un’importantissima
fonte proteica,
il cui valore è in alcuni casi, maggiore di quello apportato dalle
altre carni o pesce.
Inoltre, il fatto
che ovunque nel mondo sia piuttosto semplice reperire gli insetti,
costituisce un fattore determinate per quanto riguarda la
disponibilità
alimentare.
Infine, l’allevamento degli insetti non necessita di grandi spazi,
né di grandi quantitativi di cibo e di acqua e dunque l’entomofagia
è un’ottima alleata della sostenibilità
ambientale.
Infine, il rischio di avere a che fare con zoonosi è molto ridotto
rispetto a ciò che spesso accade negli allevamenti di bestiame a cui
siamo storicamente abituati e perciò, un’alimentazione a base di
insetti, potrebbe aiutare a ridurre problemi di tipo sanitario.
Andando
più nello specifico, in questo articolo intendiamo analizzare
proprietà
e vantaggi della farina di grillo:
un alimento molto particolare, che sta alla base di molte
preparazioni e che è possibile trovare in vendita su moltissimi siti
online.
Cosa
sappiamo di questo alimento?
Prima
di tutto, si tratta di una farina animale assolutamente commestibile
per l’uomo.
Viene prodotta macinando i grilli del genere Acheta
e
per produrre 1 kg di farina, occorrono circa 20.000 insetti.
La
farina di grillo costituisce un’ottima
fonte proteica
per gli esseri umani poiché per ogni 100 g di prodotto, il 65% circa
è costituito di proteine. Oltre questo, la farina di grillo è ricca
di molti minerali importanti tra cui calcio, ferro, fosforo e sodio
ed anche di alcuni acidi grassi essenziali come Omega 3 ed Omega 6
che apportano benefici
all’attività cerebrale, alla circolazione ed ai valori di
colesterolo. Questo
alimento si dimostra molto utile nell’integrazione di diete di
bambini ed adulti sottonutriti o aventi carenze vitaminiche.
Volendo
fare un paragone con le proteine da noi assunte più comunemente, la
farina di grillo si dimostra essere un prodotto validissimo: 100 g di
bistecca di manzo, ad esempio, contengono circa 25g di proteine. Lo
stesso quantitativo di farina di grillo ne possiede invece circa 65
g.
Più
del doppio dell’apporto proteico dunque.
Prendendo
in considerazione invece la comune farina da cucina “00”, essa
possiede soltanto il 12% di proteine ed invece l’85% circa è
costituito di carboidrati. Si tratta dunque di due
prodotti completamente diversi
che offrono valori assolutamente non paragonabili.
Ed
infatti, uno degli utilizzi più comuni della farina di grillo è la
preparazione di barrette proteiche molto utili per pranzi veloci e
completi oppure per integrare le attività sportive.
La
farina di grillo, sebbene si possa erroneamente intuire il contrario,
è
un alimento sicuro.
Gli allevamenti di insetti vengono igienicamente controllati al pari
di quelli degli altri animali ed inoltre sembra che il rischio di
trasmissione di zoonosi
(quindi
di quelle malattie che gli animali possono trasmettere all’uomo)
come
l’influenza aviaria o il morbo della mucca pazza, sia
praticamente nullo.
Un
altro enorme vantaggio che offre questo alimento, riguarda la
sostenibilità
ambientale.
Gli
insetti sono animali a sangue freddo per cui, in proporzione, hanno
bisogno di meno cibo per vivere rispetto ai mammiferi. Volendo fare
un esempio: per aumentare di 1 Kg il peso corporeo, un bovino ha
bisogno di circa 8 Kg di cibo mentre per gli insetti, bastano 2 Kg
soltanto. Anche la produzione di gas serra è notevolmente inferiore
rispetto a quella del bestiame e questo è un fattore molto
interessante per il benessere della Terra.
Infine,
gli insetti hanno bisogno di un quantitativo di acqua ridotto e
possono
essere allevati in spazi di dimensioni discrete,
anche nei centri delle città abbassando in questo modo i costi di
trasporto dei prodotti finiti.
Dunque,
come abbiamo appena visto, la farina di grillo rappresenta un
alimento funzionale e vantaggioso riguardo molteplici punti e, per
questo motivo, negli ultimi anni le aziende hanno cominciato a
commercializzare prodotti suoi derivati.
Al
momento non è molto economica ma i venditori assicurano che molto
presto i costi caleranno decisamente e che sarà possibile farne
scorta in modo economico.
Del
resto, al momento bisogna pensare che le aziende che stanno puntando
su questo mercato, hanno dovuto sostenere costi importanti per
l’acquisto e la realizzazione di strumenti idonei a questo
particolare tipo di allevamento. Negli anni, i costi verranno
ammortizzati e all’aumentare della domanda,
calerà il prezzo di distribuzione.
Insomma,
il futuro dell’alimentazione umana sta rapidamente virando verso
una direzione eco-sostenibile ed innovativa: scegliere di andare
oltre le barriere culturali che troppo spesso ci limitano, e provare
un alimento nuovo e genuino potrebbe quindi rappresentare il nostro
personale tributo al pianeta che ci ospita ed alle generazioni che a
breve verranno.
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