13 marzo 2018

Allergie agli insetti commestibili


Quando un nuovo alimento come gli insetti commestibili entra nella dieta di persone che prima non ne mangiavano, bisogna chiedersi quali effetti il consumo potrebbe avere sulla popolazione in termini di reazioni allergiche.



E’ noto che nel Sud-Est asiatico non si manifesti un’incidenza fuori norma di persone allergiche agli insetti commestibili, ma in Europa?

Naturalmente le Autorità preposte hanno condotto studi scientifici, ma si è accertato che anche nel nostro continente le preoccupazioni sono inutili. 

Il risultato non sorprende, mangiare insetti non comporta più rischi che mangiare crostacei!


La sostanza responsabile delle reazioni allergiche agli insetti che si mangiano e ai crostacei è infatti un proteina chiamata Tropomiosina, coinvolta nei processi muscolari di questi esseri viventi.

I rischi quindi sono minimi e informarsi è facile: le norme europee obbligano infatti i produttori di qualunque tipo di alimento, con o senza insetti, ad elencare esplicitamente in etichetta gli allergeni contenuti.

Gli insetti commestibili dimostrano anche in questo di essere perfettamente pronti ad essere utilizzati in cucina per preparazioni elaborate, ma anche come snack o farine per fare pane, pizza e dolci.

In caso di dubbio, è possibile effettuare un banale esame del sangue per determinare il livello degli anticorpi antitropomiosina e scoprire così se si hanno allergie a crostacei o agli insetti commestibili.

Nessun commento:

Posta un commento