7 novembre 2015

Le legislazione europea sugli insetti commestibili

Le normative europee attualmente non prevedono il consumo di insetti né come alimento per l'uomo, né come mangime per gli animali da allevamento. 

Tuttavia da alcuni anni c'è un forte fermento da parte di imprenditori e ricercatori, e sempre più attori stanno facendo pressioni affinché il consumo di insetti venga regolato dalle autorità.

In rete è comunque già possibile acquistare prodotti a base di insetti commestibili in siti specializzati.

In questo vuoto normativo, alcuni Paesi europei (tra cui l'Italia) hanno deciso di adottare un approccio conservativo, impedendo la vendita e il consumo di insetti in luoghi pubblici.

Altri Paesi hanno invece un atteggiamento tollerante e consentono, con le necessarie limitazioni, la vendita di cibi a base di insetti.


Vediamo dunque le posizioni adottate dai vari Paesi europei e, in particolare, dall'Italia.


Belgio 

Il Belgio è forse il paese europeo più tollerante in materia di insetti edibili ed è stato la prima nazione ad aver permesso la somministrazione di dieci diverse specie di insetti. Le condizioni principali sono che questi insetti devono essere stati allevati in Europa e presso strutture autorizzate. Tali alimenti devono rispettare gli stessi criteri di igiene e tracciabilità dei comuni prodotti alimentari. Non è permesso importare insetti da paesi esterni all'unione europea.

Tra i produttori belgi di alimenti a base di insetti abbiamo Green Kow con i loro paté di camole della farina e Aldento, che produce pasta fresca con farina di larve.

Olanda 

In modo simile al Belgio, anche l'Olanda tollera la vendita di alcuni tipi di insetti (camola della farina, buffalo worm, cavallette). Tali prodotti devono rispettare le norme sulla sicurezza alimentare vigenti in Olanda.
Diversi tipi di alimenti a base di insetti possono essere acquistati in alcune catene di supermercati olandesi.

Ricordiamo che in Olanda si trova l'università di Wageningen, il centro più importante in Europa per la ricerca sulle applicazioni alimentari degli insetti.
Tra le start up ricordiamo invece Delibugs.

Regno Unito 

Il Regno Unito per il momento tollera la vendita di prodotti a base di insetti ma non sono riuscito a verificare se ci siano restrizioni sulle specie o la provenienza di questi insetti. Esaminando alcuni siti inglesi che vendono insetti commestibili troviamo cataloghi anche piuttosto variegati e in cui non mancano specie esotiche come tarantole, scorpioni e larve tropicali.

Alcune startup degne di nota sono Ento, Grub e Buggrub.

Uno dei prodotti di Grub

Francia 

Anche la Francia tollera la vendita e l'allevamento di insetti per scopo alimentare e come nel caso del Regno Unito non mi risulta che ci siano particolari limitazioni sulle specie consentite.
Come in Olanda, alcune catene di supermercati distribuiscono prodotti a base di insetti.

Sono francesi Jimini'sInsectéo e Micronutris.

Micronutris

Lussemburgo 

Il Lussemburgo ha esplicitamente dichiarato di non voler ammettere il consumo di insetti come alimento fino a che la Commissione Europea e la maggioranza degli Stati membri non abbiano espresso una posizione favorevole.

Svizzera

Sebbene la vendita di cibi a base di insetti non sia ancora permessa in Svizzera, i lavori per la loro approvazione stanno procedendo in modo spedito e si prevede che si giunga ad una regolamentazione nel 2016.

Spagna

La situazione spagnola è poco chiara perché, sebbene sia vietato vendere insetti per scopo alimentare, ai ristoratori non è vietato utilizzare insetti importati dall'estero nella preparazione di piatti.
È molto interessante il caso di Insagri, un'azienda spagnola che produce cavallette, grilli e tarme della farina per il consumo umano utilizzando solo mangimi biologici. Per via delle correnti norme spagnole, Insagri può solo esportare i propri prodotti per venderli nei paesi europei che accettano questo tipo di alimenti.

Italia

In Italia, fino ad oggi la legislazione ha considerato gli insetti solamente in modo marginale. Infatti, non esiste un divieto esplicito di venderli come cibo.
Tuttavia, come si è visto negli ultimi mesi, la somministrazione di insetti commestibili non è ben vista dalla ASL, che è intervenuta in più di un'occasione per impedirne il consumo non autorizzato in luoghi pubblici (è successo persino all'Expo).


Per concludere

A ottobre l'EFSA ha emanato un parere positivo sull'utilizzo degli insetti come fonte di proteine e pochi giorni dopo la plenaria del Parlamento europeo ha approvato in prima lettura l'accordo con il Consiglio sui cosiddetti 'novel food'.
Questi sono dei piccoli, ma fondamentali, passi in avanti verso la commercializzazione degli insetti da tavola.
Attendiamo nuovi sviluppi.


Fonti

http://4ento.com/2015/02/02/current-state-legislation-edible-insects-food/
Belgio: http://www.afsca.be/foodstuffs/insects/_documents/2014-05-21_Circular_insects_version11_EN.pdf
Lussemburgo: http://mobile.foodnavigator.com/Policy/Luxembourg-prohibits-sale-of-edible-insects
Svizzera: https://www.horyou.com/org/association-grimiam/action/association-grimiam-regulating-edible-insects-in-switzerland
Spagna: http://www.ipsnews.net/2013/07/edible-insect-market-hindered-by-legal-and-cultural-barriers-in-spain/


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